Riaprire i punti nascita in Sicilia
Tenere conto di distanze e collegamenti
«Rinnoviamo l’appello alle istituzioni, affinché vengano riaperti i punti nascita tenendo conto delle distanze, delle condizioni dei luoghi e dei collegamenti, sperando questa volta di ottenere risposta».
Lo hanno detto Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del Pd e Nicola Marchese, responsabile infrastrutture.
I due già lo scorso anno intervennero dopo un parto al casello di Patti.
«In Sicilia nel 2021 si partorisce ancora ai caselli e nelle piazzole autostradali. Era già accaduto lo scorso anno. Questa volta, purtroppo, è finita in tragedia.
Invano abbiamo lanciato appelli perché venissero riattivati senza ottenere risposta, ora ci aspettiamo un intervento da parte delle istituzioni regionali». «Avevamo sottolineato già allora – continuano - l’inadeguatezza dei parametri per il mantenimento dei punti nascita, tanto rispetto alle zone interne quanto, soprattutto, guardando alla rete autostradale e provinciale ridotta le cui condizioni sono sotto gli occhi di tutti, esiste la possibilità di chiedere deroghe ma di questo non ne abbiamo avuto notizia. Ora ci aspettiamo risposte istituzionali perché come è avvenuto lo scorso anno e ieri può avvenire ancora domani, con conseguenze imprevedibili».
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