Omicidio Martino. Il Ris completa i rilievi
Si cerca l'arma del delitto
I carabinieri del Ris di Messina hanno ultimato, nelle campagne ericine, i rilievi all'interno del container dove è stato rinvenuto il cadavere di Salvatore Martino, ucciso il giorno di Santo Stefano.Â
I militari del Reparto investigazioni scientifiche si sono, in particolare, concentrati sulle macchie di sangue rinvenute sulle pareti.
I rilievi sono andati avanti dalle 10 alle nove di sera.
Ora si attendono i risultati che potrebbero fornire nuovi elementi per far luce su un omicidio ancora avvolto nel mistero.  Gli investigatori cercano anche l'arma del delitto. Forse un bastone. Ecco perchè hanno passato al setaccio la zona dove è stato ritrovato il cadavere. Operazione resa difficoltosa dalla folta vegetazione attorno al container di contrada Pegno dove la vittima viveva con i suoi cani,
Salvatore Martino è stato pestato. Circostanza, questa, che fa pensare ad una punizione per qualcosa che aveva commesso. Il colpo mortale gli sarebbe stato sferrato con un oggetto contundente. Da subito le indagini sono state concentrate sul mondo dello spaccio alla luce dei problemi connessi alla tossicodipendenza della vittima, senza tuttavia tralasciare altre piste.Â
Per il momento l 'unica certezza è che la sera di Natale, Salvatore Martino ha cenato con i genitori. Poi qualcuno è andato a prelevarlo. Dall'ispezione cadaverica è emerso che l'omicidio è stato commesso il giorno di Santo Stefano tra le 5 e le 11.
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