Omicidio Martino. I Carabinieri a tutto campo
La pista principale rimane la droga
Più squadre di carabinieri
indagano sull'omicidio di Salvatore Martino.
“Ci stiamo muovendo a tutto campo”, dicono al comando provinciale, ma la pista privilegiata sarebbe quella del mondo della droga, alla luce del passato della vittima che nel febbraio del 2020 venne arrestato proprio per droga.
Frattanto, ascoltati familiari,
amici e conoscenti, l'attenzione dei militari dell'Arma è concentrata sul telefonino del 37enne, con problemi connessi alla tossicodipendenza e in ristrettezze economiche a tal punto che viveva in un alloggio di fortuna di contrada Pegno, nelle campagne di Erice. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire gli ultimi contatti, nella speranza di poter individuare chi la sera di Natale è andato a prelevarlo nell'abitazione dei genitori dove aveva cenato.
Salvatore Martino
è stato assassinato il giorno di Santo Stefano. Il decesso è riconducibile tra le cinque e le undici, come è emerso dalla ricognizione cadaverica. A ritrovare il corpo senza vita, il padre che ha chiamato i carabinieri.
La vittima aveva il volto tumefatto e segni di violenza sul corpo.
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