Mafia: la GdF catanese confisca beni per cinque milioni di euro.

Responsabile operativo del clan mafioso Santapaola-Ercolano.

I militari del Gico della Guardia di finanza di Catania con il suporto dello Scico di Roma hanno sequestrato beni per cinque milioni di euro ad un responsabile operativo del clan mafioso Santapaola-Ercolano attualmente in stato di detenzione in regime di 41bis. La Procura distrettuale ha fatto richiesta per emettere il provvedimento dopo indagini del nucleo di Polizia economico-finanziaria.
Il provvedimento riguarda quote societarie e compendio beni aziendali di una fabbrica di prodotti in calcestruzzo per l'edilizia di Misterbianco e un'autorimessa con garage collocata al centro del capoluogo etneo. In particolare, riferendosi alla società di Misterbianco ha sottolieato la Procura di Catania come  " le risultanze investigative hanno permesso di porre in luce la 'mafiosità' dell'impresa da un duplice profilo: frutto dell'attività illecita del destinatario della confisca e occasione di reimpiego dei proventi delle attività delittuose" ed essersi " imposta sul mercato per le forniture di calcestruzzo a discapito di imprese concorrenti proprio in ragione del ruolo apicale nel contesto criminale catanese del suo 'socio occulto'".
Il Tribunale di Catania ha osservato, nella sentenza con cui è stata disposta la misura di prevenzione personale e la confisca del patrimonio, che chi è risultato destinatario del provvedimento " è stato riconosciuto , con una sentenza passata in giudicato, appartenente al clan Santapaola per due anni ( dal 2002 al 2004)" ed è coinvolto in inchieste per " associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata da metodo mafioso, ragione per cui è stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere".
 

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