Tribunale Marsala. Chiesti 29 anni di carcere per 4 imputati
Si tratta del processo per lesioni personali e rapina, con l'aggravante di avere favorito Cosa Nostra.
Il pm della Dda Francesca Dessì ha chiesto 29 anni di carcere complessivamente per: Vito Musso, di 35 anni, figlio del capomafia Calogero Musso, in atto sta scontando una condanna all’ergastolo, Giuseppe Pipitone, di 48, Giovanni Pipitone, di 54, e Vito Leone, di 48. I quattro sono imputati davanti al Tribunale di Marsala, nel processo per lesioni personali e rapina, con l’aggravante di avere favorito Cosa Nostra.
La pena più severa (otto anni di carcere) è stata invocata per Musso, mentre per gli altri tre la richiesta è stata di sette anni ciascuno. Per l’accusa, i quattro, in concorso, il 5 marzo 2019, a Vita, “mediante violenza alla persona e minaccia, s’impossessavano delle chiavi dell’autoambulanza condotta da Enrico Perricone, sottraendole a quest’ultimo che le deteneva in quanto incaricato del servizio di soccorso sanitario in occasione di una manifestazione. Fatto aggravato perché commesso contro una persona incaricata di pubblico servizio”. Nella colluttazione, Perricone, 46 anni, costituitosi parte civile, riportò un “trauma distorsivo al ginocchio destro”, con prognosi di guarigione di 20 giorni.
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