Rifiuti, Orlando: Tari decuplicata col dissesto, sarebbe una macelleria sociale
Il sindaco è intervenuto all'incontro organizzato dall'eurodeputato di Fdi Raffaele Stancanelli
A Palermo un’emergenza rifiuti non c’è. È un attacco strumentale. Il problema è che in città esiste un’organizzazione criminale che decide chi e dove si devono buttare i rifiuti, anche ingombranti, e senza rispettare le regole". Sono le parole del sindaco Leoluca Orlando che, intervenendo al convegno organizzato dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia Raffaele Stancanelli, ha fatto una panoramica della situazione in città e ha puntato il dito contro certi "vecchietti" palermitani che abbandonano divani e materassi di notte per le strade. "Ci sono soggetti, cosiddetti trasportatori, sempre gli stessi – racconta il primo cittadino –, che si fanno pagare per smaltirli e poi li lasciano per strada. Ne abbiamo beccati e denunciati 40 di questi".
Il problema per il sindaco è "culturale": "Abbiamo sequestrato un camion di rifiuti allo Zen, perché gli abitanti dello Zen sono veramente selvaggi – ironizza Orlando –, salvo scoprire poi che il camion era di uno dei più ricchi commercianti di via libertà . Se non ci rendiamo conto che siamo in presenza di un sistema culturale arretrato non ne usciamo. E non serve mandare l’esercito, dobbiamo accompagnare la popolazione verso una nuova consapevolezza".
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