Molesta la figlia: la palpeggia cercando di baciarla. La vittima chiama il padre.

La donna ha avuto il coraggio di reagire.

Un operaio ubriaco che aveva molestato la figlia in due occasioni, prima sul luogo di lavoro, un bar, poi per strada, è stato picchiato dal titolare ( proprio il padre) il quale una prima volta si era limitato ad allontanarlo. La vicenda senbrava finita lì ma l'operaio 47enne è tornato alla carica e nel pomeriggio è ritornato nei pressi del bar cominciando a pedinare l'inerme ragazza che si accingeva a tornare a casa. Dopo averla raggiunta , l'ha palpeggiata cercando anche di infilarle la lingua in bocca .
La potenziale vittima di quello che poteva trasformarsi, nella peggiore delle ipotesi in un ennesimo femminicidio, ha subito chiamato il genitore che, arrivato con la sua vettura, dopo essere sceso dal veicolo ha cominciato a picchiare duramente il potenziale stupratore fino a quando non è stato fermato da alcune persone. L'operaio ha ricevuto una condanna dai carabinieri.
Sulla questione è intervenuto il Comune di Arconate ( Lombardia) luogo dove si è svolta la vicenda. Sulla propria pagina Facebook ha scritto: " Abbiamo assistito a comportamenti inappropriati da parte di un operaio di una ditta appaltatrice del Comune di Arconate. Tali condotte, sfociate in una denuncia-querela dalla parte offesa, potrebbero configurare gravi ipotesi di reato".
Ha aggiunto il Comune: " In attesa che la vicenda venga posta al vaglio della competente autorità Giudiziaria l'Amministrazione non può che prendere le distanze e porre una severa censura ad una simile condotta, che allo stato risulta cozzare con i princìpi  ed i valori del codice di condotta dei dipendenti pubblici, ai quali sono obbligati a conformarsi anche i dipendenti delle ditte appaltatrici del Comune".
" Per tali ragioni - ha concluso l'amministrazione Comunale- anche a tutela della sua immagine provvederemo alla sospensione dell'appalto dei servizi con l'azienda in attesa di ulteriori valutazioni e determinazioni".

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