Mafia: sentenza processo Thor.
Dieci ergastoli per omicidi commessi a Catania.
La sentenza del Gup di Catania, Maria Ivana Cardillo, concluso il processo Thor celebrato con rito abbreviato, e che riguarda oltre venti omicidi di stampo mafioso commessi da Cosa Nostra tra la fine degli anni '80 e il 2007, prevede dieci ergastoli e sedici condanne per più di 200 anni di reclusione, con pene comprese che vanno dai tre ai trent'anni.
Il massimo della pena è stata comminata a Vincenzo Salvatore Santapaola, 53enne, considerato il mandante dell'uccisione del cugino Angelo Santapaola, ma assolto da quello di Nicola Sedici, che sarebbe stato in realtà un duplice omicidio nato all'interno del clan commesso nel settembre del 2007. Previsti ergastoli anche per Aldo Ercolano e per il boss Aurelio Quattroluni.
Negli anni bui da oltre cento omicidi l'anno oggetto del processo, si moriva per un saluto mancato o per un semplice sospetto, ma soprattutto per dare un segnale forte all'esterno che Cosa Nostra era intoccabile e spietata.
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