Il presunto assassino di Caravello si è consegnato ai carabinieri.

" L'ho ucciso perchè non voleva che stessi con sua figlia".

Natale Caravello ieri sera è morto, ammazzato con tre colpi di pistola alla testa da distanza ravvicinata con una calibro 22. Alessandro Sammarco, un ragazzo di vent'anni, si è consegnato spontaneamente ai carabinieri accompagnato dal suo avvocato Corrado Sinatra ieri in tarda serata dove si è presentato alla caserma Carini per raccontare quella che è la sua verità che adesso è al vaglio degli investigatori.
" L'ho ucciso io...non approvava la storia d'amore che avevo con sua figlia, ci eravamo lasciati a causa sua", avrebbe detto il giovane. Ha incrociato la vittima in via Matera, a Brancaccio, e per l'uomo di 47 anni non c'era più scampo. Alle 21, quando è avvenuta l'esecuzione, c'erano ancora dei passanti ma i tentativi dei poliziotti di ricavare qualche testimonianza in diretta sono risultati inutili. Nessuno ha parlato.
Quando sul posto sono arrivati gli agenti hanno trovato tre bossoli a terra, il sangue sull'asfalto e le forze dell'ordine hanno subito chiuso il tratto di strada. Il corpo di Caravello era riverso accanto ad uno scooter nero elettrico. Sul luogo del delittoci sono stati momenti di tensione all'arrivo dei familiari della vittima. La Squadra Mobile sta passando al setaccio tutti gli scenari possibili guidati dal dirigente Marco Basile perchè, è chiaro, qualcuno che voleva male a Caravello c'era e ieri sera armandosi ha chiuso i conti con il piombo di una calibro 22 e la vita di una persona. Sarebbe stato l'ex fidanzato della figlia accecato dal rancore.

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