Trovato morto con una ferita profonda alla testa.

I carabinieri indagano.

Ieri mattina l'allevatore 49enne Roberto Passerò è stato trovato cadavere in un cortile al centro di Bosa ( Oristano) con una profonda ferita alla testa. L'autopsia fissata per lunedì prossimo al Policlinico di Monserrato ( Cagliari) e affidata al medico legale Roberto Demontis potrà chiarire il dubbio attorno alla vicenda e su cui ci si sta interrogando: è stato omicidio o un evento accidentale? L'esame chiarirà in prima battuta chi o cosa abbia provocato quella lesione al cranio riscontrata sul corpo dell'uomo e risultata fatale.
Per gli inquirenti però restano altri nodi da sciogliere. Il primo: i soldi trovati a venti metri di distanza dal cadavere, banconote la cui somma sarebbe stata incassata da Passerò per l'affitto di un locale di cui era proprietario ad un'organizzazione politica. Non risulta chiaro poi perchè la vittima si trovasse proprio lì, in quello stretto cortile tra due palazzi in una via a due isolati dall'abitazione in cui viveva con la madre.
Coordinati dal Pm di Oristano Marco De Crescenzo i carabinieri della Compagnia di Macomer indagano a ritmo serrato . Dalla giornata di ieri vengono sentite le persone più vicine a Passerò per tentare di ricostruire gli ultimi movimenti dell'uomo nella giornata di mercoledì quando è stato visto per l'ultima volta dagli amici al bar. Rimane fondamentale l'esame autoptico: dalla profondità della ferita sulla testa sarà possibile comprendere se è compatibile con una caduta o se invece sia stata causata da un'aggressione.
L'esame dovrà chiarire ancora se l'allevatore soffrisse di patologie o se possa aver fatto uso di sostanze alcoliche o stupefacenti che potrebbero avergli provocato un malore con una conseguente fatale caduta. Il puzzle è ancora tutto da chiudere, si attendono sviluppi per capire se archiviare il caso come fatto accidentale o continuare ad indagare per omicidio, ipotesi quest'ultima più accreditata dagli inquirenti.
 

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