Il Covid ferma il 4° mondiale di scacchipugilato, dal 6 al 12 dicembre a Palermo e a Petrosino
Rinviato l’evento a cui Giovanni Malagò aveva già dato il patrocinio del Coni
In seguito alle recenti misure sanitarie inserite dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il Consiglio direttivo allargato della FISP, con a capo il presidente Volfango Rizzi, ha deciso di rinviare a data da destinarsi lo svolgimento del 4° mondiale di scacchipugilato in programma a Palermo e Petrosino dal 6 al 12 dicembre prossimi. Gli organizzatori della kermesse avevano già tutto pronto per dare inizio al torneo ma il progredire della diffusione del virus anche a causa delle mutazioni, hanno costretto il Governo a nuove disposizioni con l’introduzione del “super green pass” (riservato a chi risulta vaccinato o guarito dall’infezione), ha costretto a sospendere gli ultimi ritocchi che avrebbero dato il via alla manifestazione con la presentazione alla stampa in programma alla Sala Rossa dell’Assemblea Regionale Sicilia a Palermo il prossimo 6 dicembre.
Parecchie sono le nazioni che avevano già dato conferma di partecipazione a questa prima edizione europea del mondiale di scacchipugilato dopo che le prime tre si erano sempre svolte oltre i confini del Vecchio Continente. In questa occasione, dopo il rifiuto da parte della Federazione Russa, si era fatta avanti la FISP che per l’occasione aveva ottenuto il patrocinio della Federazione Scacchistica Italiana, del Panathlon Internazionale oltre quella del Coni con il presidente Giovanni Malagò (nella foto), nel Comitato d’onore.
Nonostante lo sforzo degli organizzatori, per una kermesse oltretutto arricchita da altri interessanti eventi, adesso è tutto rinviato a data da destinarsi in attesa che la pandemia cessi così da rimettere in moto i complicati meccanismi organizzativi della quarta edizione dei mondiali di scacchipugilato.
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