I giovani e il Covid, tavola rotonda del Kiwanis di Trapani

Al dibattito hanno partecipato medici, psicologici e avvocati

“Dai diritti dell'infanzia e dell'adolescenza alla pandemia ombra, come e quanto il Covid 19 ha inciso sui giovani”. Il tema di una tavola rotonda organizzata dal Kiwanis club di Trapani in occasione della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia. L’isolamento forzato, la paura della malattia hanno costretto tutti a cambiare le proprie abitudini, ma i bambini e gli adolescenti sono stati quelli tra i più colpiti da questi cambiamenti.
Il virus oltre agli effetti patologici, ormai purtroppo ben noti, ha dato vita ad un’altra pandemia, subdola, così detta “ombra” che può manifestarsi in varie forme, dai disturbi alimentari alle depressioni, insorte, a volte, anche in forma grave. Questo incontro oltre a sottolineare l’importanza e l’attualità del tema, ha fornito qualche informazione in più a quei genitori ed educatori che si trovano ad affrontare queste patologie.
Ospiti della presidente del Kiwanis di Trapani, Nella Cimiotta e della segretaria dello stesso, nonché moderatrice della serata, Sabina Braschi: il Giacalone Giuseppe, responsabile dell’Uoc del servizio di psicologia dell’Asp di Trapani; Cristina Scimemi, psicologa del reparto di psicologia ospedaliera; Annamaria Sacco, dirigente dell’Istituto comprensivo Gian Giacomo Ciaccio Montalto; l'avvocato Annamaria Ganci, Garante per l’infanzia e per l’adolescenza del comune di Trapani; i soci del club Kiwanis: Natale Pietrafitta e Stefano Daidone, pediatra neonatologo, dell’Uoc di Neonatologia dell’ospedale.
La tavola rotonda, che si è svolta ieri sera, è stata trasmessa in diretta televisiva su Maria Vision canale 662 per la provincia di Trapani, in diretta streaming sul sito: https://www.mariavision.it/maria-vision-italia; la registrazione sarà inserita nel canale You Tube di Maria Vision. Il link sarà visitabile anche sulla pagina Facebook del comune di Trapani, dell’Asp di Trapani, del Kiwanis, di tutti i soci e di tutti coloro che lo vorranno condividere nel proprio profilo Facebook.

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