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Come posso fare un barbecue senza dare fastidio al vicino?

29 Novembre 2021 18:12, di Eros Santoni
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Siete pronti per fare una bella grigliata ma non volete problemi con i vicini di casa

Siete pronti per fare una bella grigliata ma non volete problemi con i vicini di casa, sempre abbastanza intolleranti? Prima di comprare un barbecue da tavolo, per risparmiare un po’ di più, vediamo insieme cosa dice la Legge, in modo da non ritrovarci con una bella denuncia.
Una bella grigliata
Se avete la fortuna di avere un bel giardino, non c’è niente di meglio che organizzare un barbecue con gli amici: che fare se, però, i vicini sono subito sul piede di guerra per il fumo e l’odore?

Bisogna sapere che non possono impedirci di fare la nostra grigliata, a patto però di non commettere alcuni errori, dai quali vi mettiamo subito in guardia. Il problema principale, infatti, è uno: il fumo che può invadere la casa del vicino, specialmente se decidiamo di fare il barbecue in piena estate, quando le finestre vengono lasciate aperte.
Anche il Codice civile interviene su questo argomento, sostenendo che non si possono impedire eventi come le immissioni di fumo o calore, i rumori e così via, che provengono dal vicino, ma questi non devono superare la normale tollerabilità.
Di conseguenza, purché non si esageri, ognuno può fare il proprio barbecue se rispetta alcune condizioni: per esempio, se c’è vento a favore della finestra del vicino, meglio evitare la grigliata. Ma esistono sempre soggetti che vengono disturbati anche solo da una piccola folata di fumo o che non sopportano minimamente l’odore del barbecue.
Come fare allora a capire che il nostro comportamento è sbagliato?

Cosa dice la Legge
La giurisprudenza non è molto chiara in questo campo, tuttavia lascia degli ampi margini a chi vuole godersi una bella grigliata in giardino o in casa. Se consideriamo le sentenze, possiamo includere quella che dice che i fumi, derivati dal barbecue, possono creare disagi al vicinato: in questo caso la norma sul “non superare la tollerabilità” viene rispettata in toto.
Ma facciamo riferimento anche alla Cassazione, che ha stabilito, per l’esattezza, che: “in tema di emissione di gas, vapori, fumi atti ad offendere, molestare o imbrattare i vicini, tali immissioni possono essere autorizzate soltanto entro i limiti della tollerabilità normale, e quindi previa adozione delle misure necessarie ad evitare il superamento di tali limiti o di quelli imposti da specifiche normative”.
Se prendiamo alla lettera questa emissione, vuol dire che ci si deve rapportare alle norme stabilite dal regolamento comunale, se viviamo in un casa singola, o condominiale, se abitiamo in un complesso: la Cassazione ha infatti ritenuti legittimi entrambi i regolamenti. 

Tuttavia, nella stessa sentenza che abbiamo appena citato, la Cassazione parla anche di una “normale tollerabilità”: come si determina questa caratteristica? Semplice, in un’altra sentenza, infatti, viene stabilito che, per stabilire il grado di molestia non esistono perizie di tipo tecnico, ma ci si deve basare sulle testimonianze di chi era presente.
Questo vuol dire che non è possibile stabilire tramite dei macchinari il grado di fastidio provocato, ma che è necessario ascoltare le dichiarazioni di coloro che hanno vissuto il fastidio e anche di chi era semplicemente presente e può testimoniare il grado di fastidio che gli è stato provocato. 

In conclusione
Va da sé che il modo per stabilire se il vostro barbecue dà fastidio o meno è, purtroppo, tutto concentrato nel grado di tollerabilità dei vostri vicini. In sostanza, se sapete a monte che lo spazio è poco e che abitate in prossimità di persone molto “sensibili”, meglio farlo in casa con le dovute accortezze e i mezzi giusti.
Secondo la Cassazione, infatti, non è necessario fare un danno materiale, in quanto basta e avanza infastidire con il fumo. Se, quindi, non siete fortunati e i vicini stanno sempre sul piede di guerra, meglio evitare qualsiasi tentativo. 
Ci sono in vendita molti barbecue che non producono fumo e che potrebbero essere una buona soluzione; in alternativa, se avete una buona parlantina e una valida capacità di persuasione, potrete optare per un bell’invito a cena, che metta d’accordo tutti.
Se i vicini sono vegetariani, creare dei contorni a base di verdure e includerli nella vostra cena: se non c’è storia e non avete il piacere di invitarli, ricordate di seguire alcuni accorgimenti per evitare problemi, così da essere in regola e non essere costretti a rinunciare al vostro barbecue. 

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