Due attentati incendiari ad un panificio.

Eseguito un arresto.

Sono arrivate ad una svolta le indagini della polizia su due attentati incendiari nei confronti di un panificio di Gela. Un 42enne è stato arrestato dagli Agenti del locale commissariato e della squadra mobile di Caltanissetta per tentata estorsione aggravata al quale la Procura di Gela contesta i due episodi di intimidazione realizzati nel novembre del 2021 a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro.
Il primo arrecò dei danni alla base in marmo dell'ingresso , la rottura della vetrata a causa del forte calore provocato dalle fiamme, e la saracinesca annerita oltre alle pareti dell'edificio collocate all'interno danneggiate a causa del fumo che si era sviluppato.
Il secondo è stato compiuto adoperando un materasso a cui era stato appiccato il fuoco , sul quale era poggiata una bombola di gpl , con la capacità di esplodere e deflagrare con possibili conseguenze ben più gravi dei danni che si erano già verificati durante il primo episodio. 
La tesi dell'accusa è che il 42enne prima aveva chiesto al titolare del panificio di poter comprare materie prime per poter realizzare la propria ditta di panificazioni e, successivamente, aveva cercato di imporgli la locazione di un immobile in suo possesso per spostare l'attività commerciale , chiedendo inoltre di essere preso a lavorare.
Proposte sempre rifiutate dalla parte offesa . Agli atti dell'inchiesta ci sarebbe anche un video in cui si vede l'uomo arrestato , ripreso dal sistema di videosorveglianza , mentre carica una bombola a gas su un furgone. La bombola è stata poi utilizzata nel secondo attentato incendiario a danno del panificio.

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