Palermo Oggi

Corte dei conti: in Sicilia condanne per oltre 36 milioni. - Palermo Oggi

Politica

Corte dei conti: in Sicilia condanne per oltre 36 milioni.

11 Marzo 2022 13:09, di Redazione
visite 564

Sentenze per più di 200 amministratori o dipendenti pubblici.

La pubblica amministrazione in Sicilia e non lo scopriamo certo adesso, presenta molte criticità: comportamenti dolosi in grado di produrre danni, corruzione, inadempienze; tutto ciò è segnalato nella relazione per l'apertura dell'anno giudiziario dal presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione siciliana. Un dato è ritenuto significativo: in Sicilia la Corte dei conti ha emesso 126 sentenze in materia di responsabilità amministrativa verso 222 amministratori o dipendenti pubblici e ha pronunciato condanne per quasi 40 milioni di euro.

Le sentenze riguardano amministratori e dipendenti che hanno disposto in modo indebito, per un vantaggio personale o di altri, la liquidazione di indennità ed emolumenti non dovuti ma anche privati che hanno chiesto contributi pubblici quando non ne avrebbero avuto il diritto oppure ne hanno fatto un utilizzo diverso da quello per il quale erano stati concessi. Sono diventate così vane le finalità pubbliche.

Dipendenti pubblici che violando il principio di esclusività del rapporto di pubblico impiego hanno svolto attività professionale privata anche in concorrenza con la struttura pubblica presso la quale prestavano il loro servizio sono stati condannati. Nella casistica troviamo anche amministratori che hanno attribuito incarichi esterni per attività che andavano svolte dal personale in servizio presso l'ente o, per le quali, la legge non consentiva il ricorso a professionalità esterne.

Anche sanitari hanno ricevuto sentenze di condanna per risarcimenti erogati dalle strutture sanitarie a pazienti lesi da atteggiamenti gravemente colposi. Sotto la lente della Corte dei conti sono finiti anche amministratori e dipendenti, che hanno ricevuto una condanna definitiva in sede penale per avere danneggiato gravemente l'immagine della Pubblica amministrazione o per aver causato la soccombenza processuale dell'amministrazione e quindi l'obbligo del risarcimento del danno e delle spese processuali in favore di terzi.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie