Zone Franche Montane in Sicilia
Dare al Governo regionale un indirizzo politico chiaro e inequivocabile
"L’audizione in Commissione Bilancio dell'ARS ha fatto finalmente chiarezza sulla prima Legge di prospettiva della storia del Parlamento siciliano. Gli interventi dei rappresentanti politici eletti e nominati confermano che la “legge voto†fu votata solamente per “narcisismo politico†senza una conoscenza e consapevolezza della portata dell’iniziativa. Il tentativo di accollare ai colleghi romani la responsabilità di un eventuale fallimento dell’iter legislativo ci imbarazza e preoccupa.
È in gioco il futuro di chi ancora resiste nelle aree ignote della Sicilia e, per chi non l'avesse ancora compreso, per tutto il popolo siciliano». Lo dichiarano i rappresentanti del Comitato regionale promotore composto dai sindaci e dall’associazione ZFM Sicilia, che hanno partecipato in presenza digitale all’audizione in II Commissione. «Tuttavia, abbiamo motivo di ritenere che l’assessore al Bilancio - sottolineano - ha avuto interlocuzioni con autorevoli membri del Governo Draghi e dei Partiti che non faranno mancare l'appoggio alla sua proposta di ottenere ulteriori risorse destinate alle zone franche montane della Sicilia, nell’approvando Legge di stabilità , in aggiunta ai cento milioni già previsti e sostanzialmente destinati alla start up delle ZFM».
Se pur certi dell'impegno del professore Armao, ieri in II Commissione i rappresentanti del Comitato hanno ribadito al presidente Savona e a tutto il Parlamento siciliano che «Non possiamo permetterci di correre questo rischio, atteso che il Governo dello Stato ha già individuato il percorso, così come ci è stato rappresentato il 3 agosto scorso al MEF, pertanto chiediamo con forza e determinazione, a Lei onorevole presidente e all'Assemblea Regionale, di attivarsi affinché venga dato - nell’immediato - al Governo regionale un indirizzo politico chiaro e inequivocabile, soprattutto senza infingimenti, che qualora la proposta dell’Assessore al Bilancio non venisse accolta,  destini le risorse indicate al comma 4 dell’art. 169 (Legge di Stabilità 2022) al finanziamento della start up delle disposizioni istitutive le zone franche montane in Sicilia, così come richiesto dal presidente D'Alfonso e delineato dagli uffici della Ragioneria dello Stato, interpretando le aspettative della Commissione Finanze e Tesoro del Senato e della rappresentante del Governo, delegata a seguire la materia (on.le Sartore). Prevalga il buon senso e la sostanza dei fatti e non la mera interpretazione della terminologia».
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Blitz a Noto dopo il ferimento di un 17enne, trovate armi
Avambraccio farlocco per la vaccinazione
Saldi in Sicilia, si inizia il 2 gennaio
Un jet F-35B britannico si schianta al decollo da una portaerei nel Mediterraneo
Sindaci Pd contro la proposta di riforma del servizio idrico in Sicilia
Auto: in Sicilia solo lo 0,49% è elettrico o ibrido. Trapani nella media
Noto. Minore ferito alla testa in un agguato è grave