Sottopasso Trapani, M5S insiste, Ciminnisi: “Opera inutile e dannosa”
La parlamentare regionale ha depositato un’interrogazione
“Da tempo ho espresso la mia totale contrarietà alla realizzazione del sottopasso di Trapani. Oggi da parlamentare regionale ho depositato un’interrogazione per dar voce a una parte consistente della popolazione che ha espresso la propria contrarietà a questo progetto, che non solo sottrae alla città un corridoio ambientale di fondamentale importanza, ma che rischia di essere inutile e dannosa. Adesso anche la Commissione Europea pone seri dubbi sulla fattibilità del progetto. Come M5S Trapani ci opponiamo da anni a questo progetto per ragioni tecniche già messe in evidenza nella petizione popolare del Comitato NO SOTTOPASSO”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi a proposito del progetto di realizzazione di un sottopasso a Trapani. “Con questa ulteriore interrogazione - spiega Ciminnisi - vogliamo vederci chiaro anche su alcuni aspetti dell’iter procedurale che hanno portato all’approvazione del progetto, che presenta a nostro avviso delle carenze sul piano delle valutazioni ambientali prescritte dalla normativa. Nessuno sembra essersi minimamente interrogato sull’impatto ambientale di questa opera, visto e considerato che nel lotto immediatamente adiacente, regalato alla cementificazione privata, sorge oggi un’enorme struttura sociosanitaria, i cui effetti andrebbero a cumularsi inevitabilmente con quelli legati alla realizzazione del sottopasso” - conclude la deputata.
Oltre che all’Ars, il caso è stato sottoposto alla Commissione Europea e livello territoriale con l’intervento delle consigliere comunali Francesca Trapani e Chiara Cavallino: “Dal 2019 - sottolineano le consigliere - non abbiamo visto alcun documento che tecnicamente sostenga la bontà di un’opera che oggi viene messa in discussione anche dalla commissione UE.
Il sottopasso è un mero capriccio del sindaco e della sua maggioranza in barba alle più moderne prospettive di sviluppo urbanistico e ai beni ambientali presenti nella nostra Città” - concludono Trapani e Cavallino.
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