Servizio mensa scolastica, lettera aperta dei genitori trapanesi
Dopo la sospensione del Tar, mamme e papà prendono posizione
Il Tar sospende
il servizio mensa nelle scuole di Trapani in attesa del pronunciamento sul ricorso presentato dal Comune. Mamme e papà non ci stanno e dopo aver dato vita ad un comitato hanno inviato al sindaco una lettera aperta.
Il contenuto:
“Noi genitori dei minori frequentanti le sezioni di infanzia e le classi di primaria a tempo pieno degli Istituti del Comune di Trapani ci costituiamo spontaneamente in comitato a seguito dell’avvenuta sospensione del servizio mensa intercorsa nelle suddette scuole.
Non è infatti accettabile che 600 famiglie vedano, da un giorno all’altro, scomparire la propria serenità , ma soprattutto quella dei propri figli. Attorno all’erogazione del servizio mensa nelle scuole e alla conseguente possibilità di fruire della scuola a tempo pieno abbiamo infatti organizzato la nostra vita familiare e lavorativa.
La sospensione del servizio risulta ancora più insopportabile se si pensa che questi bambini da ormai due anni vivono una situazione surreale, a causa della pandemia che ha investito il globo. La scuola rimane avamposto di normalità , luogo in cui vivere una serenità altrove, in questo momento, quasi inesistente. La nostra voce si leva dunque anche a difesa di questa normalità .Siamo genitori, non tecnici.
Non abbiamo soluzioni da suggerire,
ci aspettiamo che queste vengano trovate da chi è al Governo della città . LA MENSA È PER NOI UN SERVIZIO ESSENZIALE e intendiamo CHIEDERE ED OTTENERE RISPOSTE sulla questione a difesa dei nostri piccoli. Siamo consapevoli della necessità di attendere l’esito del ricorso presentato al TAR, ma questa incresciosa situazione si trascina dal mese di dicembre e non è di certo tollerabile pensare che i nostri figli, nell’attesa che le questioni burocratiche si dirimano, continuino ad alimentarsi quotidianamente, e per i restanti mesi scolastici, con pasti preparati a casa alle 7 del mattino, e pertanto freddi, o panini imbottiti. Né è accettabile che la soluzione possa risiedere nella riduzione del tempo scuola.Chiediamo dunque che tale servizio venga riattivato nel più breve tempo possibile o che venga trovata una valida alternativaâ€
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