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Favignana | Cronaca

Sanità isole minori. Il grido d'allarme lanciato da Favignana

13 Ottobre 2024 20:22, di Laura Spanò
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E Pantelleria lancia il turismo sanitario inverso

Favignana - Potenziare i servizi sanitari nelle piccole isole e assicurare al tempo stesso un'adeguata assistenza alle comunità insulari. È questo il forte appello partito da Favignana, nel corso dei lavori del XXI Congresso dell'Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole tenutosi nell'ex stabilimento Florio di Favignana. Una due giorni servita ad amministratori pubblici, direttori sanitari ed esperti di ogni parte d'Italia, a delineare nuove strategie per migliorare i microsistemi sanitari nelle isole minori italiane. Necessità e richieste che saranno racchiuse in un documento la Carta di Favignana, che verrano inviate a parlamento e governo. E' parere di tutti che in un momento di grande trasformazione della sanità italiana, se non cambia l’approccio culturale nei confronti delle isole minori e la visione dei bisogni reali dei pazienti e degli operatori sanitari, alle prese con difficoltà, carenze strutturali e gap tecnologici, questi territori continueranno a lamentare criticità note da anni. Bisogna investire in micro sistemi sanitari con peculiarità, specifiche tutele e previsioni normative ed economiche.

“Le isole minori sono un tema molto diffuso ma poco trattato - ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci - gli isolani dei 35 comuni presenti in Italia non devono essere considerati cittadini di serie B; attendiamo i suggerimenti che emergeranno per mettere mano a Roma ad una riforma normativa e ad eventuali previsioni finanziarie, che ho già sollecitato al ministro della Salute Schillaci, alla luce della più generale carenza di personale sanitario”.

E da Trapani parte un esempio di valorizzazione isolana. L'Asp ha lanciato l'ambizioso progetto sul “turismo sanitario inverso”. Cioè proporre l’ospedale Nagar di Pantelleria centro chirurgico e post chirurgico per pazienti provenienti da fuori. “E questo – dice il direttore generale Ferdinando Croce - grazie ad un percorso che comprende valutazione della struttura, implementazione della telemedicina, collaborazione con compagnie aeree e strutture ricettive, offrendo pacchetti turistici non impegnativi dal punto di vista economico”. “Obiettivo ridurre lo stress del malato nel pre e post operatorio – chiarisce Massimo Chiarot, dirigente medico del Nagar - è possibile anche prevedere visita chirurgica e intervento ambulatoriale nel medesimo giorno, ma servirà una campagna di comunicazione ad hoc per fare comprendere agli utenti i benefici della scelta di farsi operare a Pantelleria”.

Croce ribadisce l’impegno della Carta di Favignana: “Entro il 31 ottobre trasmetteremo il documento che potrà arricchire e integrare una nuova proposta di legge sulle isole che sono minori, ma non piccole”. Si è posto poi l'accento su medici e operatori sanitari che scelgono di vivere e lavorare su un'isola. “Solo 40 centesimi in più all’ora per un medico di famiglia isolano come me - ha ricordato Angelo Casano, medico a Pantelleria segretario provinciale Fimmg - l’Italia investe appena 7% del PIL in sanità, la Germania circa il 12%: questo ha una ricaduta enorme nei territori marginalizzati”.

I sindaci di Lipari Riccardo Gullo e Favignana Francesco Forgione hanno ricordato le “battaglie” portate avanti già dagli anni ‘90 per migliorare la rappresentanza delle isole minori nelle istituzioni nazionali e regionali:su tutte, la creazione di un ufficio speciale per le isole minori alla Regione Siciliana. "La salute - hanno detto - è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione italiana e la creazione di una carta programmatica da presentare alle Istituzioni è un segnale importante per tutte le isole italiane".

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