Palermo Oggi

Ritornano insieme il ceto dei muratori e scalpellini e la banda Città di Paceco - Palermo Oggi

Trapani | Cronaca

Ritornano insieme il ceto dei muratori e scalpellini e la banda Città di Paceco

19 Marzo 2022 09:05, di
visite 1845

Un connubio ripristinato dopo 43 anni per dire anche: Stop alla guerra in Ucraina

Dopo 43 anni,

il Ceto dei Muratori e Scalpellini e la banda Musicale “Città di Paceco” ritornano insieme “ per onorare – dice il presidente del gruppo sacro dei Misteri di Trapani, Antonino Figuccio - quel Cristo che, alla colonna, viene flagellato per l’umanità”. 
Questo rapporto di collaborazione, nato e scaturito solo da un sentimento di condivisione e di stima reciproca fondata sulla passione e sulla professionalità di entrambi, è un ritorno alla storicità, considerato che per tantissimi anni nel passato le due realtà hanno già unito le loro forze, portando in processione il proprio Sacro Gruppo e la propria inimitabile musica.

“Per l’Associazione Banda Musicale “Città di Paceco”
- sostiene il presidente Giuseppe Occhipinti - questa edizione della Settimana Santa Trapanese rappresenta il nostro 125° anniversario della presenza in processione della nostra secolare Banda Musicale. Questo è descritto in un quotidiano trapanese datato 1896. Certamente già prima esisteva la nostra realtà. Siamo orgogliosi – continua - di questo, perchè in tutti questi decenni, la Banda Musicale ha vissuto tante situazioni particolari: due guerre mondiali, pandemie, crisi, terremoti e cambiamenti vari. Ogni volta, la storia ci insegna e i libri parlano di “ripresa”. Anche oggi, nel 2022, stiamo riprendendo la nostra vita musicale e sociale dopo la catastrofe della pandemia”.

“Ieri - afferma il capo-console Antonino Figuccio - in simbiosi con il nostro Ceto dei Muratori e Scalpellini, abbiamo siglato un contratto di collaborazione e di stima reciproca con l’Associazione Banda Musicale “Città di Paceco” diretta dal M.° Claudio Maltese. La loro musica - continua - ci aiuterà a proseguire nella processione in questo anno di ripresa e di invocare la Pace attraverso le marce funebri che parlano di passione, morte e alla fine invocano sempre la Resurrezione.”

L’augurio che entrambe la realtà fanno alla cittadinanza trapanese e al mondo intero è che il Cristo, flagellato e morto per noi, possa illuminarci con la sua luce di Resurrezione e possa far cessare queste guerre tra gli uomini e tra le nazioni. La Pace è la vera ed una meta che ognuno di noi, devoti della Settimana Santa Trapanese, deve raggiungere nel proprio percorso di credente e di uomo”.


 

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie