Rapine in banca in calo ma la Sicilia resta maglia nera

Dopo la Lombardia è al secondo posto in Italia

La Fabi di Palermo ha redatto uno studio da cui si evince una diminuzione delle rapine in banca anche se con forti differenze sui territori. I dati relativi al 2020 evidenziano un calo dei colpi nelle banche pari al 56,3% e del 91% dal 2011 al 2020 ( da 1.400 rapine a 119).
Sono numeri fortemente influenzati dalla pandemia e dai provvedimenti assunti per contenerla come i vari lockdown. Gabriele Urzì - Segretario provinciale Fabi e Responsabile Salute e Sicurezza Fabi Palermo ha affermato: " la Sicilia è tristemente al secondo posto per numero di rapine (18) dopo la Lombardia (21) e l'Isola è al primo posto se consideriamo il livello di rischio ( rapine ogni cento sportelli) con un valore di 1,5 rapine ogni cento sportelli. Per numero di eventi criminosi dopo Milano (12 colpi) e Bologna (11), troviamo al terzo posto Catania con 6 rapine e al sesto Palermo con 5".
Osservando l'indice di rischio ( rapine ogni cento sportelli) vediamo che Enna è al primo posto ( 3,9 rapine ogni 100 sportelli), seguita al terzo posto da Catania ( 2,5 colpi ogni 100 sportelli), al sesto posto Trapani ( 1,8 rapine ogni 100 sportelli) e al settimo Palermo ( 1,7 rapine ogni cento sportelli).
Nel 43% dei casi i malviventi agiscono in coppia mentre nel 40% dei casi si è trattato di rapinatori solitari. Per quel che concerne le armi il più delle volte (51%) sono state utilizzate armi da taglio , il 23% armi da fuoco e il 22% sono state utilizzate minacce verbali mentre i colpi falliti sono il 41,2%.

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