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Niente mascherine all'aperto dall'undici febbraio. Obbligatorie in caso di assembramenti. - Palermo Oggi

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Niente mascherine all'aperto dall'undici febbraio. Obbligatorie in caso di assembramenti.

09 Febbraio 2022 07:01, di Redazione
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Regole stabilite dall'ordinanza del Ministro Speranza.

Quella che prima era una ipotesi adesso è una certezza, gli italiani potranno respirare di più e meglio sperando di essere protetti come quando era obbligatorio portare le mascherine anche all'aperto. Perchè sì è vero, non è più necessario indossare  i dispostivi di protezione che fino ad ora hanno impedito che il virus dilagasse in modo prepotente quando si passeggia ma se per caso ci si dovesse trovare in mezzo ad assembramenti è sempre meglio avere in tasca la ben nota mascherina  Ffp2 che conosciamo bene. Va da sè che al chiuso l'obbligo di indossare quelle che i no vax chiamano sprezzantemente 'museruole' rimane ancora.

Nell'ordinanza firmata dal ministro Speranza si può leggere: " è obbligatorio sull'intero  territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private" e nei " luoghi al'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sè i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti". Tradotto: non uscire di casa se in tasca non hai la mascherina perchè non si sa mai.

L'ordinanza precisa altresì che i bambini con un'età inferiore ai sei anni non hanno l'obbligo di indossare "il dispositivo di protezione delle vie respiratorie"; le persone con patologie o disabilità che siano incompatibili con l'utilizzo della mascherina; le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo ; i soggetti che svolgono attività sportiva.

L'ordinanza produce effetti a partire dall'undici febbraio 2022 che dureranno fino al 31 marzo 2022. Le disposizioni si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano.

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