Muore il contadino Carmelo Campanella che scriveva storie sui sacchi di carta.
Anni fa i suoi racconti erano diventati un caso letterario.
Chiara Ottaviano, storica, aveva raccontato per la prima volta la sua vicenda raccogliendo e pubblicando alcuni testi nelle pagine Facebook dell'Archivio degli Iblei. I primi racconti scritti su carta ruvida perchè Carmelo Campanella, un contadino di Ragusa, non aveva a disposizione carta comune. Durante questi anni non aveva mai abbandonato quella che era la sua vocazione scoprendo altre tecniche e strumenti come il computer. "Senza di lui avvertiremo un vuoto - ha detto Ottaviano- la sua passione nel raccontare la sua vita e il suo tempo , quello del lavoro duro e della vita di ogni giorno, con le sue povertà e difficoltà . Aveva un mondo interiore animato da una profonda e incrollabile fede alimentato dalla memoria dell'esperienza di chi l'aveva preceduto".
Campanella senza esserne a conoscenza aveva seguito le tracce letterarie di quello che fu un altro contadino- scrittore vissuto dalle sue stesse parti Vincenzo Rabito, le cui memorie sono diventate un libro " Terra matta" e una pellicola prodotta dalla stessa Chiara Ottaviano per la regia di Costanza Quatriglio .
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