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Marsala | Cronaca

Morto l'ex deputato ed ex Sindaco di Marsala Egidio Alagna

03 Maggio 2022 19:26, di Redazione
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Socialista di spiccata intelligenza fu a lungo parlamentare nazionale

Lutto nel mondo della politica a Marsala. E' morto Egidio Alagna, politico e magistrato. Nato nel 1935, militante socialista e deputato nazionale in due legislature, Alagna è stato anche sindaco di Marsala diverse volte. Era ricoverato in ospedale, a Palermo.

Nato a Marsala, figlio dell'ex sindaco lilibetano Edoardo Alagna, si laurea in Giurisprudenza ed inizia a esercitare dal 1963 la professione di avvocato penalista, fino ad essere patrocinante in Cassazione.

Il ricordo di Innocenzo Di Lorenzo. "Socialista Egidio Alagna è stato un politico dalla spiccata intelligenza e dalla grande capacità nel rappresentare le istanze e i bisogni dei cittadini.
I veri socialisti piangono la scomparsa dell’illustre compagno Socialista per le sue doti umane che con la sua azione politica ha saputo porre, principalmente, le problematiche della Provincia di Trapani nella sua lunga attività di Parlamentare Nazionale".

La Biografia di Egidio Alagna

Da giovanissimo inizia a militare nel Partito Socialista Italiano, a diciannove anni diventa segretario provinciale della Federazione giovanile trapanese. Sin dal 1965 è componente del comitato provinciale di Trapani e regionale siciliano del partito, e nel 1970 viene eletto segretario della federazione provinciale di Trapani. In quota al partito nel 1968 viene nominato membro del consiglio di amministrazione dell'Ente Siciliano di Promozione Industriale (E.S.P.I.).

A partire dal 1970 viene eletto Consigliere Comunale di Marsala, entra a far parte della segreteria regionale del PSI e nel 1980 viene eletto sindaco della città siciliana.[2].

Candidato alle elezioni politiche, è eletto Deputato il 26 giugno 1983 nella Circoscrizione di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta con 48.947 voti, e rieletto il 15 giugno 1987 con 58.910 voti di preferenza. Nella IX Legislatura fa parte della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, e dal febbraio 1984 è Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti e sugli Istituti di Previdenza. Nella X Legislatura ricopre il ruolo di Vice Presidente della Commissione Giustizia[3]. E' rimasto a Montecitorio fino al 1992. Della sua esperienza in commissione giustizia racconta in un libro, Una stagione politica: in Parlamento al servizio della Giustizia nella lotta alla mafia 1983-1992, pubblicato nel 2004[4].

Lasciata la politica, nell'ottobre 1994 fu nominato Consigliere della sezione giurisdizionale della Corte dei conti[5] e quindi eletto componente del Consiglio di Presidenza per due mandati (1998-2001 e 2005-2009). Lascia la magistratura contabile per limiti d'età nel 2011.

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