Migranti ancora a bordo della nave "Diciotti"
Sarebbero indagati solo per il più lieve dei tre reati ipotizzati nel rapporto presentato alla Procura di Trapani dagli investigatori dello Sco e del...
Sarebbero indagati solo per il più lieve dei tre reati ipotizzati nel rapporto presentato alla Procura di Trapani dagli investigatori dello Sco e della squadra Mobile, i due migranti presenti insieme ad altri 65 sulla nave "Diciotti". Ibrahim Bushara, sudanese, e Hamid Ibrahim, ghanese, sono indagati solo per violenza privata in concorso continuata e aggravata in danno del comandante e dell'equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa che domenica li ha soccorsi vicino a una piattaforma petrolifera. Caduta l'accusa di dirottamento.La ricostruzione dei fatti contenuta nelle informative di polizia, basate sulle testimonianze dell'equipaggio, raggiunto ieri a bordo dagli investigatori trapanesi, e dagli stessi migranti sulla nave "Diciotti", ha escluso che a bordo del rimorchiatore possa essersi consumata una rivolta o addirittura un tentativo di dirottamento. Il capo della Procura di Trapani, Alfredo Morvillo, ha affidato alla Mobile ulteriori accertamenti per ricostruire i fatti. Intanto le organizzazioni umanitarie presenti al molo Ronciglio (Intersos, Medici Senza Frontiere, OIM, Save the Children, UNICEF e Unhcr) chiedono di velocizzare le operazioni di sbarco e di consentire, almeno, di far sbarcare i bambini che si trovano a bordo.
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