Madonie attaccate dalla fauna selvatica

Il territorio e gli abitanti sono allo stremo.

Il presidente dell'Unione Madonie Pietro Macaluso e Francesco Migliazzo presidente del GAL Madonie affermano: " Non c'è più tempo da perdere, la misura è colma; gli organi istituzionali competenti devono agire con urgenza ed in modo serio". Lo stimolo a risolvere celermente il problema delle Madonie sotto attacco della fauna selvatica arriva dopo l'allarme lanciato da Michele Mcaluso, amministratore comunale di Polizzi Generosa e agronomo che per anni si è occupato di agricoltura nel territorio.
Ha proseguito Macaluso: " Siamo in presenza di un'invasione biblica di fauna selvatica, rappresentata da cinghiali e daini, che sta distruggendo in modo irreversibile l'ecosistema delle Madonie". Alla fotografia amara di Macaluso si aggiunge la distruzione delle infrastrutture e delle strutture rurali presenti nel territorio.
 Vale a dire recinzioni, impianti irrigui, muretti a secco, tettoie ed altro ancora. Questo status quo determina la fuga degli operatori agricoli dalle campagne con tutte le problematiche di desertificazione e di dissesto idrogeologico connesse. " Il tempo dei buoni propositi è terminato - conclude Macaluso - " c'è la necessità di fatti concreti in quanto il problema si ingigantisce giornalmente alla faccia della sostenibilità e della biodiversità. Alla manifestazione pubblica di Polizzi Generosa della prossima settimana saranno invitate rappresentanze istituzionali, scientifiche e imprenditoriali per stabilire una volta e per tutte le azioni da percorrere".

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