La madre di Elena sorvegliata dalla polizia penitenziaria.
Mercoledì prossimo i funerali della bambina.
Quinta notte in cella, nel carcere di Piazza Lanza, di Catania per la 23enne Martina Patti, accusata dell'omicidio, lo scorso lunedì a Mascalucia, con undici coltellate della figlia Elena che avrebbe compiuto cinque anni a luglio. La donna è strettamente sorvegliata dalla polizia penitenziaria per evitare che possa commettere qualche gesto autolesionistico o che altre detenute possano aggredirla.
Gabriele Celesti, il suo avvocato, ha affermato che la donna " non è serena" e sta valutando quali potranno essere le strategie difensive per i prossimi passaggi del procedimento, dopo che il Gip ha convalidato l'arresto e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Una decisione presa perchè, a parere del magistrato Daniela Monaco Crea, l'indagata potrebbe tornare ad uccidere, inquinando le prove e fuggire.
Nel frattempo la diocesi etnea è impegnata nei preparativi per i funerali della bambina che saranno mercoledì prossimo nella Cattedrale di Catania e verranno celebrati dall'arcivescovo Luigi Renna, è prevista una grande affluenza di persone.
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