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Fatta la finanziaria ora bisogna recuperare 830 milioni di euro. - Palermo Oggi

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Fatta la finanziaria ora bisogna recuperare 830 milioni di euro.

15 Maggio 2022 09:48, di Redazione
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Un approfondimento.

Dopo il rush finale in cui in piena notte l'Ars ha dato la sua approvazione alla legge di stabilità con 20 voti favorevoli e 10 contrari per evitare il blocco degli stipendi, adesso per il governo la partita si sposta nella Capitale, per mettere in cassaforte il bilancio appena fatto passare servono 830 milioni di euro, pari alla somma congelata nel documento contabile. Regna la fiducia nella chiusura favorevole della trattativa al tavolo del Mef.

Ottenuto il via libera all'uso di queste risorse, il governo dovrà pianificare una delibera di assestamento e portarla a Palazzo dei Normanni. L'aula tornerà a riunirsi il 24 maggio e dopo l'attività del Parlamento si fermerà per almeno un mese causa elezioni amministrative in 120 Comuni dell'Isola con Palermo e Messina come capoluoghi interessati.

Se la trattaiva con il MeF andasse a buon fine, l'assestamento potrebbe essere fatto in estate magari a luglio prima della pausa estiva,in caso contrario tutto slitterà a settembre quando si entrerà nel vivo del voto per le regionali. Vedremo che succederà. Intanto il governo porta a casa al fotofinish la manovra, nel giro di tre ore in aula si è finalmente riusciti a trovare quella quadra ricercata e mai trovata nelle stanze che contano dell'Assemblea.

Ognuno in questa vicenda ha fatto il proprio gioco complicando non poco una matassa difficile da sbrogliare. Governo, il pezzo di maggioranza 'ostile' e le opposizioni si sono presentati ognuno con il proprio maxi emendamento, si parla di più di 200 norme a cui è seguita una scrematura da parte della Presidenza dell'Ars e degli uffici che hanno faticato parecchio, in raccordo con i tecnici della Ragioneria generale della Regione, per andare allo stralcio di molte delle norme dei tre maxi e di conseguenza per poter infilare tutto nella copertura finanziaria disponibile: poco meno di 20 milioni.

Tante le norme approvate,vediamone alcune; tra quelle varate spicca quella desiderata dall'assessore alle Attività produttive Mimmo Turano che consente lo 'scivolo' degli operai ex Blutec: circa 200 ex lavoratori che potrebbero beneficiare dell'accompagnamento alla pensione. Una norma che potrebbe servire ad accelerare il tragitto di ripresa e rilancio dello stabilimento ex Fiat su cui stanno lavorando i commissari di Blutec che a breve dovrebbero pubblicare un nuovo bando per assegnare gli spazi industriali e questa volta con un gruppo di operai più facilmente ricollocabile nelle aziende che con il loro capitale potrebbero investire nell'area industriale.

Bipartisan la norma, voluta dall'assessore Toto Cordaro che stanzia 2,2 milioni di euro per gli spazzaneve: si tratta di una norma che consentirà ai Comuni madoniti di poter acquistare i mezzi utili ad accelerare la valorizzazione dei territori come quello di Piano Battaglia. Altri 10 milioni saranno destinati alle imprese della pesca per poter abbattere il caro gasolio: l'assessorato regionale per l'Agricoltura con un decreto ad hoc stabilirà criteri e modalità di erogazione.

Cinquecentomila euro andranno alle donne affette da patologie oncologiche e di alopecia con un contributo di 300 euro per poter comprare parrucche. In aggiunta: 500 mila euro agli enti che hanno in gestione le riserve naturali, 100 mila euro all'Arpa Sicilia per realizzare un software che consentirà di svolgere l'analisi e l'elaborazione di dati della rete di monitoraggio delle zone industriali. Per chi acquisterà auto elettriche è prevista una norma, voluta dai pentastellati, di 200mila euro; per i Comuni della provincia di Ragusa infine sono previsti 100mila euro che garantiranno l'accesso al mare ai disabili mediante l'utilizzo di apposite passerelle e infine per completare la realizzazione del Museo regionale di Sciacca andranno 160 mila euro.

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