Elezioni: Miceli sente odore di vittoria.
Questa mattina scritte deliranti contro il ministro Speranza.
Davanti ai suoi elettori accorsi ad ascoltarlo - in occasione della presentazione della lista 'Progetto Palermo'- ai Cantieri culturali alla Zisa, Franco Miceli è apparso euforico, sembra che senta la vittoria ad un passo e infatti lo ha affermato chiaramente: " Potremmo essere molto vicini alla vittoria". Ha proseguito: " Abbiamo dati molto confortanti che ci dicono che il nostro avversario ( si parla ovviamente di Lagalla) stia perdendo colpi e che si trovi in grande difficoltà , al contrario noi siamo in crescita progressiva. Adesso - conclude - è il momento di parlare con la gente e convincerli al voto. Il sondaggio che considera il mio avversario super vincente è farlocco visto che si è basato su 740 interviste on line svolte secondo criteri inadeguati a rappresentare la realtà ".
Non ci sono stati disordini durante l'incontro, e dire che la mattinata era cominciata malissimo con le scritte che paragonavano il ministro della Salute Roberto Speranza ad un boia nazista apparse a Villa Filippina, dove si è vista anche la candidata a sindaco Francesca Donato accompagnata da alcuni suoi sostenitori.La Donato, nativa di Ancona, ma 'palermitana' dal 1999, voleva rivolgere alcune domande sui vaccini ad uno degli esponenti più in vista del Governo Draghi presente nel capoluogo siciliano per sostenere proprio Miceli.
" Vi ricordo che è molto più dannoso per voi se io non entro". Non risulta che il ministro della Salute dell'esecutivo Conte prima e di quello di Draghi poi abbia soddisfatto le curiosità scientifiche dell'eurodeputata a cui è stato negato l'ingresso, chi scrive ha provato a contattarla su Whatsapp per chiederle quantomeno una presa di distanza dalle deliranti scritte vergate da anonimi idioti apparse sui muri della villa ma anche lì non è stata ricevuta alcuna risposta, forse non ha nemmeno letto i messaggi visto che le spunte tipiche della messaggistica di WA non si sono colorate di blu. La 'lotta' politica va bene, rivolgere domande sui vaccini è più che sacrosanto, ma ricordiamoci che il 12 giugno votiamo affinchè una città cambi passo e oltre ai vaccini ci sarebbero centomila altri argomenti da affrontare. Questo è bene che se lo ricordino un pò tutti.
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