Dà fuoco alla compagna sfregiandole il volto.

Finito in manette un 46enne di Capoverde.

L'otto marzo era la festa di tutte le Donne, un momento utile per riflettere, nel particolare, su un problema gravissimo, e in generale su quanto sia assurda, priva di qualsiasi razionalità la violenza che un essere umano può compiere nei confronti dell'altro da sè; proprio quello che è successo a Roma nella notte tra martedì e mercoledì quando una donna è stata sfregiata al volto dal suo compagno che l'ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco in mezzo alla strada.
A finire agli arresti un 46enne originario di Capoverde. Il reato che si ipotizza è quello di deformazione dell'aspetto della persona attraverso lesioni permanenti al viso. La donna, di 42 anni, è stata ricoverata in codice rosso immediatamente dopo l'intervento dela polizia all'ospedale Sant'Eugenio in gravissime condizioni. Ad arrestare l'aggressore sono stati gli uomini del commissario Flaminio.
Non è ancora chiara la dinamica che ha portato a questa ennesima tragedia, gli investigatori ipotizzano che la lite sia cominciata per motivi banali, la vittima sarebbe stata prima insolentita tra le mura domestiche e poi si è passati all'aggressione in mezzo alla strada. L'uomo davanti ad alcuni testimoni accorsi perchè spaventati dalle grida avrebbe tirato fuori dalla tasca un flaconcino contenente dell'alcol per poi lanciarlo sul viso della compagna dandole fuoco.
Le fiamme in pochi minuti hanno travolto la vittima provocandole ustioni al viso oltre che ad un braccio. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena ed uno di loro ha riconosciuto l'aggressore raccontando la dinamica dei fatti alle forze dell'ordine. La sostanza utilizzata sarebbe dell'alcool. Gli inquirenti hanno fatto sapere che non vi era stata nessuna denuncia precedente da parte della donna.
L'uomo che è stato posto agli arresti senza aver opposto resistenza non aveva precedenti penali e, stando a quanto fin qui emerso, non era dipendente da sostanze alcoliche o droghe. Adesso la donna si trova in gravi condizioni in un letto d'ospedale per le ustioni riportate. Una discussione sfociata nella violenza di cui, purtroppo, porterà i segni per tutta la vita.
 

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