Caltanissetta: domani si intitola alla baronessa Perno la Biblioteca del Carafa.

Mezzo secolo fa ottenne dal Ministero l'istituzione del liceo classico in città.

A mezzo secolo di distanza dalla sua istituzione, verrà celebrata domani al Carafa la nascita della prima classe del liceo classico di cui si fece promotrice Giovanna Perno ( 1924-2017), nobildonna nissena cui si deve la nascita nel '72 a Mazzarino della sede distaccata del Liceo Classico Ruggero VII di Caltanissetta, a lei sarà dedicata la biblioteca di quello che adesso è l'Istituto di Istruzione superiore " Carlo Maria Carafa".
La cerimonia si svolgerà sabato 21 maggio, alle ore 10, nell'ambito di una manifestazione dell'istituto che, nel festeggiare i primi cinquant'anni di vita del liceo classico di Mazzarino, premierà i migliori studenti dell'anno scolastico 2020-21. Nei primi difficili anni '70, in un momento cruciale per la Storia del nostro Paese, che stava cominciando a conoscere la tragedia di numerose stragi perpetrate da folli che tutto applicavano tranne il detto " sine ira ac studio", dopo aver raccolto migliaia di firme tra le famiglie mazzarinesi, riuscì la baronessa ad ottenere dal Mnistero della Pubblica Istruzione il decreto di apertura e la licenza eccezionale che permetteva l'avvio, nella sua città, del liceo classico, sia pure con un numero inferiore ai 25 discenti previsti dalla normativa.
Al primo anno del quarto ginnasio furono diciotto gli iscritti ma la nobildonna dimostrando come si direbbe oggi in un'azienda un'attitudine spiccata al "Problem Solving", dato che il Comune tardava a consegnare una sede stabile per questa prima classe delle superiori, per non far andare in fumo il decreto ministeriale facendolo scadere, d'accordo con il marito, l'illustre cardiologo e medico condotto Dott. Salvatore Rizzo, mise generosamente a disposizione la propria casa di via Togliatti. 
Proprio in questo spazio vennero accolti i primi studenti del liceo classico di Mazzarino. Ragazzi che nei primi anni Settanta o interrompevano gli studi dopo la licenza media oppure, se le famiglie se lo potevano permettere, gli facevano fare i pendolari per frequentare le superiori a Caltanissetta, Riesi e Piazza Armerina.
A far rivivere l'entusiasmo delle settimane che precedettero l'avvio della prima classe del liceo classico a Mazzarino ci sarà anche Salvatore Stuppia, oggi dermatologo a Mazara del Vallo: " Furono giorni elettrizzanti: ricordo il settembre del '72 quando giravamo con il maggiolone della signora Perno fra le famiglie di Mazzarino e parlavamo con ragazzi nostri coetanei per far sapere del nuovo corso di studi e allo stesso tempo invitarli a procedere con l'iscrizione qualora lo volessero. Cominciammo che eravamo poco meno di venti, ma già a partire dal secondo anno ci fu il boom con due sezioni, una di inglese ed una di francese".
Negli anni le iscrizioni subirono un incremento imponente, tanto da ottenere qualche anno dopo il decreto di autonomia come Liceo Classico di Mazzarino.

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