Barbagallo: " Primarie strumento importantissimo".

" Noi non scegliamo i candidati nel chiuso di una stanza".

Il segretario del Pd Barbagallo ha discusso, a margine della direzione regionale " Qua per primi" di prospettive future che siano incoraggianti non soltanto per le primarie, ma soprattutto nel rapporto con i pentastellati. " Le primarie sono la nostra casa e sono convinto che oggi il partito darà una svolta, da questo punto di vista". Diceva Sciascia: " Guarda quello che accade in Sicilia e capirai quello che accade nel resto della Penisola".
La Sicilia, come è sempre stato nella sua lunga, lunghissima, secolare storia politica si sta dimostrando un laboratorio, ha proseguito il Segretario regionale:" Sperimentiamo qui meglio che altrove " Formule nuove". Ha inoltre aggiunto:  "Abbiamo proposto l'accordo con il Partito di Conte e per primi, a differenza di altre zone del Paese, abbiamo lanciato una formula di scelta democratica".
Il punto centrale del discorso del segretario non fa altro che ribadire le parole del candidato sindaco Miceli,ossia la necessità di dare voce ai cittadini  e agli elettori dell'Isola " e non decideremo il candidato a presidente della Regione Siciliana nel chiuso di una stanza". Bam! Stoccata all'avversario che non poteva mancare. Mentre regna - comprensibilmente- l'incertezza  sulla data dello svolgimento delle consultazioni popolari di marca democratica si pensa ad una registrazione on line che è stata già adoperata dal Pd nella Capitale oppure si ricorrerà ai classici gazebo.
Una chiusa a carattere famigliare piuttosto simpatica: " Mio padre andrà ai gazebo, mia figlia voterà on line. Rimane importatissimo fissare un termine congruo per svolgere la campagna elettorale per le consultazioni".

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