Arrestato "King Kong" pluripregiudicato, diventato il terrore dei petrosileni
L'operazione ha visto un dispiegamento di carabinieri su tutta la zona di Petrosino
Finisce al Pietro Cerulli di Trapani, un pluripregiudicato marsalese di 40 anni detto “KING KONG”, molto temuto dalla popolazione petrosilena, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Marsala da circa 10 giorni nei quali lo stesso si è reso irreperibile.L’uomo dopo incessanti ricerche è stato trovato presso l’abitazione di un parente e, dopo l’arresto, è stato tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.Un'altra vasta operazione di polizia giudiziaria, “Trinacria”, condotta dai Carabinieri, ha interessato ancora il territorio del comune di Petrosino.
Il crescente allarme sociale generato dall’aumento di reati contro il patrimonio registrato nel corso degli ultimi mesi ha richiesto per una operazione straordinaria del territorio, l’intervento massiccio delle forze dell’ordine che hanno dispiegato oltre 40 Carabinieri, effettivi alla locale Stazione, al Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala e alla Compagnia d’Intervento Operativo della Legione Sicilia con pattuglie inviate di rinforzo su richiesta del Comando Provinciale di Trapani.
A coadiuvare i Carabinieri anche due validi poliziotti del Commissariato di Marsala.Â
Tratto in arresto pure perché gravato da ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Trapani un marsalese che deve scontare 5 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.
Nel medesimo contesto operativo sono stati denunciati sei persone per vari reati: un pregiudicato 28enne trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato della lunghezza di 20 cm., un pregiudicato di 42 anni, oltre ad essere in possesso di un coltello a serramanico, è stato sorpreso a detenere della sostanza stupefacente tipo hashish, altro pregiudicato marsalese di 36anni denunciato per ricettazione di un auto risultata rubata, un giovane che a seguito di un controllo alla circolazione stradale rifiutava di sottoporsi agli accertamenti relativi all’assunzione di sostanze stupefacenti rimediando il massimo della pena, infine due marsalesi minorenni sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale in quanto non si fermavano all’ALT intimato dai militari operanti.Â
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