Le Zone franche montane nel corso di questi anni di Governo Musumeci hanno fatto di tutto per convincere l'esecutivo della vitale importanza del progetto delle zone franche montane per le Terre alte di Sicilia. Con l'assestamento di bilancio vi sarebbe la possibilità di proporre all'Ars 20 milioni di euro per la fase di start della Legge.
Al Senato viene attesa una comunicazione formale per poter portare a termine la fase istruttoria presso il ministero delle Finanze e in questo modo definire l'iter legislativo in corso presso la commissione Finanze e Tesoro. Lo ha dichiarato Vincenzo Lapunzina, presidente dell'associazione zone franche montane Sicilia nonchè coordinatore regionale del comitato promotore.
Il comitato regionale composto dai primi cittadini dei Comuni interessati alla norma e dall'associazione zfm Sicilia, hanno mandato ai presidenti Musumeci e Miccichè l'ultimo appello per favorire la proposta di emendamento. Si può leggere nella richiesta: " Le Istituzioni regionali in indirizzo si impegnino, nella fase di assestamento di bilancio ( prossimamente in discussione all'ARS) a destinare l'importo di almeno 20 milioni di euro, delle somme indicate al comma 546 dell'articolo 1 della Legge 234 del 30 dicembre 2021, per il finanziamento della fase di startup della Legge voto del 17/12/ 2019.
Ha concluso Lapunzina: " Le risorse che rivendichiamo sono state di fatto destinate da Roma al finanziamento della fase di start up della Legge. Non è stato corretto appropriarsene senza tenere conto che le Terre alte di Sicilia sono assoggettate al maggior disagio derivante dalla doppia insularità. Spero che Governo regionale e ARS possano contribuire a portare a riva la prima Legge di prospettiva di questa legislatura e della storia dell'Assemblea Regionale Siciliana"