Cronaca

In questi 30 anni Matteo Messina Denaro ha utilizzato altre identità

Nella casa di via Cb31 trovati documenti

Laura Spanò

Tra le carte trovate dagli investigatori nell'appartamentino di via Cb31, ultimo rifugio dell'ex padrino ci sono documenti di identità contraffatti coi nomi e i dati di persone realmente esistenti. Da qui il sospetto da parte degli investigatori che Matteo Messina Denaro negli anni avrebbe utilizzato le generalità di diversi fiancheggiatori.

Non è ancora chiaro se i documenti siano stati contraffatti dallo stesso capomafia o se qualcuno glieli abbia forniti precompilati e lui abbia soltanto apposto la sua foto.

Diverse sarebbero le foto tessera trovate nel nascondiglio dell'ex latitante. Prima di assumere l’identità del geometra Bonafede, utilizzata a partire almeno dal 2020, quando venne operato di cancro all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e utilizzò codice fiscale e carta di identità del suo fiancheggiatore, il boss avrebbe fatto uso dei documenti di altre persone.

Del resto con le generalità di altri favoreggiatori negli anni l'ormai ex primula rossa ha viaggiato e concluso affari. Notizie che per la verità sono già note.

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