Mondo

Offensiva finale nel Donbass.

Un dramma nel dramma: la morte dei bambini.

Redazione

Dopo giorni segnati da numerosi raid per cingere d'assedio Severodonetsk, l'esercito del Cremlino è oramai riuscito nell'impresa di sfondare le linee di difesa e si trova alla periferia del distretto di Lugansk considerato la chiave per la conquista dell'intera regione orientale. Mosca afferma di aver circondato completamente la città da cui le autorità ucraine hanno sospeso le prove di evacuazione dei 15mila abitanti rimasti intrappolati.

I combattenti filorussi hanno riferito di avere ormai il controllo di " una parte dell'autostrada strategica Lysichansk-Artemovsk", provocando la " quasi completa impossibilità di rifornire le truppe ucraine a Severodonetsk e Lysichansk". L'offensiva avanza e i morti aumentano tra i civili. Da Kiev, almeno altri 6 sono rimasti uccisi e 8 feriti negli ultimi attacchi.

Mentre la guerra di Mosca si concentra sul Donbass con un martellamento insistente anche sul Donetsk, non si ferma il consolidamento delle conquiste territoriali sulla fascia costiera, dove le difese ucraine vengono smantellate favorendo così le manovre della flotta del Mar Nero. Nessuno stop nemmeno ai raid alle zone limitrofe a quelle in mani russe nel sud-est.

Nella regione di Zaporizhzhia almeno una persona è deceduta e tre sono rimaste ferite. Un dramma di cui si dovrebbe parlare sempre di più resta la strage dei bambini. I minori uccisi in tre mesi sono almeno 238, mentre 433 hano riportato ferite. Altri 1.918 piccoli sono "scomparsi" per colpa di continui bombardamenti, " evacuazioni forzate, deportazioni, movimenti caotici, fughe, rapimenti".

Leggi l'articolo completo su Palermo Oggi
Navigazione

Categorie

Home Cronaca Attualità Sport Politica Salute Video

Comuni

2BagheriaBelmonte MezzagnoCapaciCariniCasteldacciaCefalùCinisiCorleoneFicarazziMisilmeriMonrealePalermoPartinicoTermini ImereseTerrasiniTrabiaVillabate

News24

Sicilia Italia Mondo