Attualità

Muore Monica Vitti.

La musa di Michelangelo Antonioni.

Redazione

Maria Luisa Ceciarelli in arte Monica Vitti se n'è andata ieri , da qualche mese aveva compiuto 90 anni. Fu musa del grande maestro Michelangelo Antonioni, regina della commedia all'italiana con Alberto Sordi. La camera ardente si terrà in Campidoglio venerdì 4 febbraio . I funerali si terranno sabato 5 febbraio alle ore 15 nella chiesa degli artisti a Piazza del Popolo a Roma.

Cordoglio da parte della cultura e del cinema italiano. " Addio a Monica Vitti , addio alla regina del cinema italiano . Oggi è una giornata davvero triste , scompare una grande artista e una grande italiana" ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini.

Il ricordo di Sofia Loren : " Sono dispiaciuta, molto addolorata, Vitti era una grande attrice. L'ultima volta che l'ho vista? Troppo tempo fa, ero al funerale di Mastroianni.

Monica Vitti ha reso immortale il cinema italiano nel mondo, negli ultimi era sparita dalle scene per questioni di salute. Accanto a Lei fino all'ultimo il marito Roberto Russo. Il ritiro dalle scene è di 21 anni fa quando venne ricevuta in Quirinale per i David di Donatello. Fin da bambina era attratta dalla recitazione tanto da diplomarsi nella scuola più importante di yteatro che è la Silvio d'Amico.

Passa con disinvoltura da ruoli drammatici ( Shakespeare, Moliere) a mostrare la sua verve comica con le commedie ispirate al personaggio del Signor Bonaventura, a quel tempo popolarissimo eroe di fumetti.

Debutta al cinema nel 1955 con un piccolo ruolo nel'Adriana Lecouvreur di Guido Salvini e cinque anni dopo finirà per incarnarsi nella musa silenziosa di Michelangelo Antonioni per il primo dei quattro film che vanno di solito definiti sotto il segno dell' 'incomunicabilità': " L'Avventura; " La Notte"; L'Eclisse"; " Deserto Rosso".

Fu protagonista per Mario Monicelli in film come " La ragazza con la pistola" e per registi di fama internazionale come Miklos Jacso, Luis Bunuel Andrè Cayatte e lavora con praticamente tutti i più grandi, da Dino Risi a Ettore scola a Luigi Magni. Spinge al debutto dietro la macchina da presa uno dei più grandi direttori della fotografia del cinema italiano Carlo Di Palma.

Nel 1995 le viene assegnato il Leone d'oro alla carriera consegnatole da un altro grande regista, Gillo Pontecorvo alla mostra del cinema di Venezia . Conquista le platee televisive con Mina ( Milleluci nel '74 e Domenica In vent'anni dopo) , firma la sua unica regia ( Scandalo Segreto) nel 1990 e porta in teatro la grande commedia americana da La strana copia a Prima Pagina . Oggi possiamo ricordarla cos': con quella risata calda , di gola , senza affettazione e quel suo sgurado magnetico.

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