Ogni morto va pianto che sia uno, o che siano tre poco importa; il dolore per la perdita di una vita umana è indescrivibile. Come ha detto il prefetto di Agrigento , Maria Rita Cocciufa alla banchina di Porto Empedocle, mentre stava attraccando il traghetto Sansovino con a bordo le salme dei sette bengalesi morti assiderati per ipotermia, "questa è una circostanza che aggiunge dolore ad altro dolore". "Le salme -ha continuato il prefetto- verranno collocate in una struttura di Piano Gatta perchè il loro paese d'origine ha messo in moto un meccanismo per poterli trasferire nel loro Stato. Agrigento fungerà quindi da punto di transito"
" A Lampedusa ci sono già stati dei funzionari che hanno proceduto all'identificazione, penso che torneranno tra martedì o mercoledì per ultimare l'iter e far tornare in patria - ha concluso il prefetto- le vittime di questa nuova tragedia".