Cronaca

Massacrato di botte muore a Roma un caporal maggiore dell'esercito di Erice

Il caporal maggiore dell'esercito lavorava all'ospedale del Celio

Laura Spanò

Il caporal maggiore dell'esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone, 44 anni originario di Erice Non ce l’ha fatta. Era stato aggredito l’altra notte per strada a Centocelle. Pipitone, lavorava all’ospedale del Celio: si è spento oggi nel reparto di rianimazione dell’Umberto I dov'era in coma in rianimazione. I familiari hanno appreso del decesso dai sanitari del policlinico. Al Policlinico Umberto I è arrivata la famiglia dalla Sicilia.

Nel corso dell'aggressione il militare ha battuto la testa sul marciapiede dei violentissimi pugni ricevuti sul viso. Ora è caccia agli aggressori.

L’aggressione era avvenuta attorno alle due nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio. Il sottufficiale era stato trovato a terra in gravi condizioni all’angolo tra viale Palmiro Togliatti e via dei Sesami, a Centocelle. Su tutto il corpo i segni di una feroce aggressione. Ad avvertire polizia e soccorritori del 118 sono stati dei passanti.

Gli investigatori della Squadra mobile hanno messo sotto torchio un paio di pensone. E cercano ulteriori riscontri alla ricostruzione della dinamica acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di zona e alcune testimonianze ritenute decisive. Alcuni avrebbero indicato un uomo e un'auto fuggire via subito dopo che gli stessi hanno cominciato a urlare invocando l'arrivo delle forze dell'ordine. Resta aperta l'ipotesi del tentativo di una rapina, anche se alla vittima non è stato portato via il portafoglio. La zona è frequentata da spacciatori e prostitute.

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