Decine di migliaia di euro sequestrate durante un blitz antidroga risalente a tre anni fa sarebbero finite nelle tasche di un brigadiere in servizio nel Gruppo della Guardia di Finanza di Cagliari, Alessandro Tedde, il quale è stato fermato dai colleghi per peculato e falso; sembrerebbe inoltre che avrebbe provveduto alla falsificazione dei documenti per nascondere gli ammanchi giudiziari.
Il fermo è avvenuto martedì, mentre nella giornata di ieri si è tenuta l'udienza nella quale si è proceduto alla convalida del fermo. Il 40enne, difeso dal suo legale, si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è attualmente detenuto nel carcere di Uta. Alcuni mesi fa sono cominciate le indagini. Nel corso delle verifiche sono venuti fuori gli ammanchi e l'attenzione si è focalizzata sulla figura del brigadiere.
I militari del Nucleo di polizia tributaria, coordinati dal pm Gaetano Porcu, avrebbero così potuto recuperare elementi di colpevolezza a carico dell'uomo e martedì è scattato il fermo unitamente alla perquisizione della sua abitazione.