Si è svolto stamane l‘interrogatorio di garanzia della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo G. Falcone, nello Zen di Palermo, posta ai domiciliari per corruzione e peculato.
La preside, incastrata da telecamere e microfoni nascosti, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al Gip all’interrogatorio di garanzia. Stessa scelta hanno fatto i due coindagati, il vicepreside Daniele Agosta e Alessandra Conigliaro, quest'ultima dipendente di un negozio di informatica che avrebbe gestito in esclusiva le forniture di apparecchi elettronici della scuola Falcone dello Zen in cambio di regali alla dirigente.