Cronaca

E' a Campobello di Mazara il covo del boss [VIDEO]

I militari del Ros ieri lo hanno perquisito

Laura Spanò

E' durata tutta la notte la perqusizione del covo di Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros, dopo ore di ricerche, lo hanno individuato. È a Campobello di Mazara, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia, e di Andrea Bonafede, sotto il cui falso nome si nascondeva il superlatitante.

Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, è nel centro abitato. Si tratta di una abitazione in una palazzina a cui gli investigatori sono arrivati ieri a tarda sera. Le ricerche sono state coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido, che ha partecipato alle operazioni. La procura della repubblica di Palermo ha posto i sigilli all'appartamento di via Cb31.

Al suo interno sono stati rinvenuti profumi e abiti griffati del boss che amava il lusso e che quando è stato arrestato portava al polso un orologio da 30-35 mila euro La casa utilizzata da Messina Denaro è stata setacciata.Ancora non è risaputo cosa sia stato trovato al suo interno. Pare che il boss l'abbia usato durante l’ultimo periodo della sua latitanza.

Campobello di Mazara si trova a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia. L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia. E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa di via Bernini, a Palermo, a differenza di adesso, non venne perquisita subitio.

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