Avverrà domani l'interrogatorio di garanzia , dinanzi al Gip di Palermo, del candidato al consiglio comunale di Palermo per Fratelli d'Italia, Francesco Lombardo, e per il boss Vincenzo Vella, mafioso del quartiere Brancaccio, posti agli arresti tre giorni fa. Sul loro capo pende l'accusa di scambio elettorale politico mafioso.
L'inchiesta è coordinata dal procuratore Paolo Guido, segue un'altra indagine che ai primi di giugno aveva portato in carcere con le medesime accuse, un aspirante consigliere comunale di Forza Italia, Pietro Polizzi, e il costruttore mafioso Agostino Sansone. Gli ultimi due hanno risposto al Gip negando l'esistenza di un qualsiasi patto elettorale. L'avvocato di Sansone ha richiesto gli arresti domiciliari per motivi di salute del suo assistito.
Polizzi, mediante il suo avvocato, ha anche dato l'annuncio del ritiro dalle elezioni, ma dalla competizione elettorale non ci si può sottrarre. Le figlie di Polizzi, attraverso un intervento su Facebook, erano passate poche ore dall'arresto del padre, hanno lanciato un appello alla cittadinanza a votarlo comunque perchè sono state messe in dubbio - come hanno scritto le due ragazze- le qualità umane del padre e che certuni prima di scrivere " certe cose" "dovrebbero riflettere".