Attualità

Centro Studi Bassaniani: esposizione del dattiloscritto de " Il Gattopardo".

Donazione da parte di Portia Prebys.

Francesco Graziano

Il Centro Studi Bassaniani del Comune di Ferrara, a Casa Minerbi adesso esporrà il dattiloscritto de " Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con le correzioni e l'editing in originale di Giorgio Bassani. La notizia arriva nel giorno in cui,Portia Prebys, compagna dello scrittore nell'ultimo quarto di secolo della sua vita, nonchè curatrice del Centro ha formalizzato davanti al notaio una nuova donazione, con il primo cittadino Alan Fabbri, l'assessore Marco Gulinelli e alla presenza dell'ex sindaco Tiziano Tagliani, il quale aveva seguito due precedenti donazioni del materiale bassaniano.

Nuova donazione di cui il celebre romanzo è parte di un corposo complesso di documenti, che comprende la stampa delle bozze del 20 maggio, del 28 luglio e la prefazione del 15 ottobre 1958, sempre de " Il Gattopardo", con delle copie dell'originale frontespizio, della prima e dell'ultima pagina del manoscritto, con il corredo di commenti e correzioni di Bassani.

Nella donazione è prevista inoltre la presenza di quattro quaderni manoscritti dell'autore, più di mille pagine anch'esse dattiloscritte e con correzioni, bozze complete, saggi con appunti in italiano e inglese, un libro con dedica manoscritta di Bassani all'avo materno. Vi si trovano anche i quaderni manoscritti di poesie " Epitaffio" e " In gran segreto", già andate in esposizione e visibili a Casa Minerbi in apposite teche dedicate.

Prebys ha lasciato al Comune anche una scultura, con una dedica, di Arnoldo Pomodoro, un grande tavolo rotondo in noce dell' '800, i premi 'Tormargana' del 1974, con scultura di Ruta, 'Città di Tivoli' e 'Villa d'Este' del 1983, tre dipinti ad olio su tela di un pittore orientalista della seconda metà del XIX secolo. Vi saranno anche alcuni 'pezzi' del lascito che arriveranno prossimamente da Roma.

Nel corso della firma dell'atto notarile " è stato espresso profondo cordoglio" per la morte di Lino Capolicchio, storico attore Avatiano, che fu scelto nel 1970 da Vittorio De Sica per il suo ruolo più celebre, quello di Giorgio, protagonista de " Il giardino dei Finzi Contini" accanto a Dominique Sanda, film liberamente ispirato al romanzo di Bassani e che portò nella bacheca del cinema italiano e in quella di Vittorio De Sica il quarto premio Oscar della sua carriera.

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