Guai per l'Azienda Siciliana Trasporti, società interamente partecipata dalla Regione Siciliana. I finanzieri del comando provinciale di Palermo nei confronti di 9 persone hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare. Gli indagati sono accusati di svariati reati tra i quali corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio , turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico , frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.
Complessivamente le persone poste sotto indagine sono 16, ad otto sono state notificate la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno mentre un indagato si trova agli arresti domiciliari.
Le indagini sono state condotte dagli specialisti del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo - Gruppo tutela spesa pubblica e hanno riguardato l'Ast che ha l'incarico di svolgere il servizio di trasporto pubblico locale, sia a livello urbano che interurbano. " Superficiale e privatistica", la gestione societaria da parte dei vertici dell'azienda sarebbe stata svolta in questo modo secondo la Guardia di Finanza.