a Due settimane dall'arresto di Matteo Messina Denaro, a Castelvetrano città natale dell'ex primula rossa, il 2 febbraio arriva la commissione regionale Antimafia, qui si riunirà alle 10.30 nell'aula consiliare del Comune insieme al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di Trapani Filippina Cucuzza. A seguire, alle 12, la commissione incontrerà i sindaci della provincia.
"Avviamo un lavoro itinerante per la Sicilia fatto di incontri, conoscenza e contatto diretto con i territori - dice il presidente dell'Antimafia regionale Antonello Cracolici -. Partiamo da Castelvetrano, a pochi giorni dalla cattura del boss Matteo Messina Denaro, per ribadire la vicinanza delleistituzioni e per comprendere cosa è possibile fare per sostenere il contrasto alla mafia nei luoghi dove questa ha radici più profonde, non solo dal punto di vista amministrativo ma anche sociale e culturale".
Intanto è iniziato stamane presso il Comando provinciale dei carabinieri di Trapani, l'accertamento tecnico non ripetibile sui due cellulari che erano nella disponibilità di Giovanni Luppino. Una operazione questa per verificare le modalità di uso dei cellulari e i contatti al suo interno. Il legale di Luppino, l'avv. Giuseppe Ferro, ha nominato un consulente di parte, Pietro Indorato che assisterà la difesa nel corso di questo accertamento. I Ros di Palermo invece eseguiranno lo stesso accertamento nei cellulari nella disponibilità di Matteo Messina Denaro.