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Al via Cinemadamare, la regista von Trotta: "L'Arte è sempre libertà"

30 Luglio 2018 19:09, di Redazione
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Presentata questa mattina la rassegna Cinemadamare Erice 2018. Per il terzo anno consecutivo il Festival internazionale itinerante viene ospitato nel ...

Presentata questa mattina la rassegna Cinemadamare Erice 2018. Per il terzo anno consecutivo il Festival internazionale itinerante viene ospitato nel borgo medievale, dove in questi giorni circa cento filmmaker saranno impegnati a girare i loro cortometraggi nelle suggestive location del centro storico ericino. Hanno partecipato all’incontro, tenutosi al teatro Gebel Hamed della Vetta, l’assessore regionale al turismo e spettacolo Sandro Pappalardo, la sindaca di Erice Daniela Toscano, il direttore di Cinemadamare Franco Rina e la regista Margarethe von Trotta che, dopo la presentazione ufficiale della rassegna, inserita nel programma “Ericestate” predisposto dal Comune di Erice e dalla Fondazione Erice Arte , ha tenuto un workshop a cui hanno preso parte i circa 100 giovani filmmakers provenienti da 40 paesi diversi che stanno partecipando al tour 2018 del Festival internazionale di cortometraggi. «E' un vero onore ospitare ad Erice – ha dichiarato Daniela Toscano - tanti giovani cineasti, che gireranno dei film nel nostro magnifico borgo, e porteranno questo territorio in giro per il mondo. Cinemadamare è una grande occasione culturale, ma anche di promozione del territorio. Il simbolo della città di Erice è stato nell'antichità la Venere Erycina, dea dell'abbondanza, della fecondità e soprattutto dell'accoglienza, un concetto molto importante in un momento storico come questo. La nostra mission futura è quella di valorizzare quella che è stata la nostra storia, attraverso la riscoperta del mito della dea, che si contraddistingue per la sua unicità. Quest'anno - ha proseguito la sindaca - siamo particolarmente orgogliosi per la presenza qui ad Erice della regista e sceneggiatrice tedesca Margarethe Von Trotta e di Monica Maurer, regista e produttrice tedesca: è un grande onore per noi, che aggiunge prestigio ad un Festival già riconosciuto a livello internazionale. Sono altresì molto lieta della presenza dell'assessore regionale al turismo Pappalardo. Speriamo che in futuro la Regione Siciliana ci possa sostenere, perché Erice merita l'attenzione necessaria per la sua unicità». E l’assessore Sandro Pappalardo, intervenendo del corso dell’incontro tenuto al Gebel Hamed, ha assicurato che la Regione siciliana «sarà concretamente vicina all'amministrazione comunale ericina: dobbiamo lavorare insieme – ha rimarcato l’assessore regionale al turismo e spettacolo - perché la sinergia è importantissima per elaborare un piano strategico che accompagni per tutta la stagione, non solo in estate, il turismo di queste zone. Per il governo della Regione è un dovere essere accanto ad amministrazioni come queste che funzionano e rendono grande la Sicilia». Parlando di Cinemadamare, Pappalardo ha aggiunto: «Avevo sentito parlare di questa manifestazione, ma vedere dal vivo la bellezza di questi ragazzi che stanno facendo questo lavoro stupendo veramente fa capire quanto ancora più bello sia questo Festival. Come Regione abbiamo puntato molto sul mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura, perché riteniamo indispensabili questi mondi per la crescita della nostra regione. In Sicilia - ha proseguito l’assessore Pappalardo - non ci manca niente: i dati di due settimane fa ci dicono che siamo nuovamente, dal punto di vista turistico, la regione più desiderata d'Europa. Dal punto di vista culturale abbiamo lo stesso numero di siti Unesco dell'Egitto e il 40% dei beni culturali d'Europa, oltre ai borghi più belli d'Italia. Puntiamo sul cinema perché insieme ai mass-media ci permettono di fare la giusta pubblicità a tutte queste cose. Ho saputo – ha concluso l’assessore Pappalardo rivolgendosi a Margarethe von Trotta - che ha la cittadinanza onoraria palermitana. Quindi sarà obbligata a venire più spesso in Sicilia». La regista tedesca, dal canto suo, ha ricordato di aver già lavorato anni fa in Sicilia durante le riprese di alcune scene del film "Anni di piombo" che le valse il Leone d'Oro a Venezia nel 1981. «Vorrei esprimere la mia gioia di essere qui ad Erice», ha sottolineato von Trotta che si è soffermata poi sul mito della Venere Erycina. «Nei tre giorni che resterò qui voglio sapere tutto sulla sua storia. Sono altresì compiaciuta - ha aggiunto - di vedere che una donna è il sindaco di questo territorio». Sollecitata dalle domande del giornalista de La7 e direttore di Cinemadamare, Franco Rina, che le ha chiesto se oggi i giovani che iniziano a fare cinema siano più interessati al benessere sociale, com'era negli anni Sessanta, o piuttosto alla propria carriera, Margarethe von Trotta ha detto che «si dovrebbe iniziare a fare cinema quando si sente la necessità di esprimere la propria idea, non certo per fare soldi o diventare famosi, sarebbe un errore. L'arte - ha continuato - è sempre un segno di libertà. Dobbiamo sempre difendere la libertà di espressione, senza compromessi». Entrano intanto nel vivo gli appuntamenti di Cinemadamare Erice 2018. Questa sera, attorno alle 22.15, la regista Margarethe von Trotta sarà a piazza San Giuliano per presentare il film «Il lungo silenzio», pellicola girata nel 1993. Domani la special guest di Cinemadamare Erice 2018 sarà invece la registra e produttrice tedesca Monica Maurer, che presenterà il suo documentario «Paolo e Vittorio Taviani». Ogni sera, fino a sabato 4 agosto, in piazza San Giuliano, proseguiranno gli appuntamenti del Festival, con proiezioni, gratuite e aperte a tutti, di cortometraggi e film d'autore. Domenica 5 agosto, invece, a partire dalle 21.30 il pubblico ericino potrà assistere alla visione dei cortometraggi girati ad Erice dai filmmakers che partecipano al tour 2018 di Cinemadamare.

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