2022 anno nero per il clima, Sicilia fra regioni più colpite
Osservatorio Legambiente Sicilia
Il 2022 è stato un anno nero per il clima, segnato da un’accelerazione degli eventi meteo che hanno provocato tanti danni e vittime. Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità , grandinate non risparmiano ormai nessun Paese sul Pianeta. E a pagarne lo scotto è anche l’Italia, segnata quest’anno da più caldo e siccità , come ben raccontano i dati di bilancio dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il gruppo Unipol, e sintetizzati nella mappa del rischio climatico.
“I dati dell’Osservatorio Città Clima – dichiara Giuseppe Alfieri, presidente di Legambiente Sicilia – ci dicono che la Sicilia è una delle Regioni più colpite dagli eventi climatici estremi ed anche una delle meno attrezzate a farvi fronte. Dopo la pubblicazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, è urgente ora declinare nei territori le misure e le risorse necessarie ad affrontare i programmi di mitigazione. Come Legambiente – conclude Alfieri – chiediamo, anche da diverso tempo, l’approvazione di una legge contro il consumo di suolo che è, e sarà , uno dei passaggi essenziali per mettere in sicurezza i territori ed evitare il ripetersi di tragedie come quella di Ischia”.
In Sicilia 31 casi. Le province piĂą colpite Trapani con 9 e Messina con 8 casi.  Tra le cittĂ Palermo con 4 casi. Per Legambiente i dati del bilancio dell’Osservatorio CittĂ Clima indicano ancora una volta l’urgenza per l’Italia di un deciso cambio di passo nella lotta alla crisi climatica attraverso politiche climatiche piĂą ambiziose e interventi concreti non piĂą rimandabili. A tal riguardo l’associazione ambientalista, tra le azioni urgenti da mettere in campo, chiede l’approvazione in tempi rapidi del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici aggiornato e pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Mase, e che ora dovrĂ essere oggetto di consultazione pubblica secondo quanto previsto dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica.Â
Ad agosto i termometri hanno segnato tra i 40 e i 45°C a Palermo e Catania. Questi livelli di caldo eccezionale, prolungati per settimane e mesi in gran parte del Paese, hanno portato a gravi conseguenze sulla salute umana. L’ondata di calore che ha impattato più duramente è stata quella della seconda metà di luglio, con un aumento di mortalità che ha raggiunto, stando ai dati di Ministero della Salute e Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, il 36% in tutte le aree del Paese. A Catania +42%. Tra fine settembre e inizio ottobre Trapani per tre volte è stata colpita da violenti temporali ed è finita sott’acqua, mentre il 3 dicembre in provincia di Messina sono stati registrati diversi danni provocati da piogge intense e frane.
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
Natale a Petralia Soprana con la magia del Presepe d'inCanto
Maltempo, governo Schifani delibera stato di crisi per 55 Comuni
Fondi Ue, via libera Programma Fesr Sicilia da 5,8 miliardi
Prefetto Cucinotta riceve Ambasciatore Repubblica Ghana
Regione, prorogata scadenza bando aiuti ad apicoltori
Legambiente Sicilia, Giuseppe Alfieri nuovo presidente
Sammartino "90 milioni Psr ad agricoltori e allevatori"
Bilancio Sicilia, incontro Schifani-Giorgetti: "Proficuo clima collaborazione"